Tasse aeroportuali: cosa sono ?

Le tasse aeroportuali sono una voce fissa sul dettaglio dei costi di ogni biglietto aereo. La loro incidenza sul costo finale tende a essere variabile perché è influenzata dalla destinazione dall’ aeroporto e dal prezzo del carburante. Per questo sono calcolate appena viene emesse il biglietto aereo e non prima (Agenzia di viaggio). Per far fronte al continuo incremento del prezzo del petrolio, i vettori aerei applicano sovra prezzi del carburante sul prezzo del biglietto.

Un altro elemento importante che condiziona il prezzo delle tasse aeroportuali è quello della sicurezza: la sicurezza, è un fattore che a seguito degli attentati dell’11 settembre 2001 ha acquisito un ruolo fondamentale. Le compagnie aeree hanno dovuto modificare i loro apparecchi ed i macchinari per i controlli e tutte le procedure d’imbarco, tutto questo incidendo sul prezzo del biglietto finale.

Un’altra tassa importante è il contributo per il passeggero, esso dipende dall’aeroporto e non dalla compagnia aerea, va a coprire i costi aeroportuali, che variano molto da una piattaforma all’altra.

Nello specifico le voci che concorrono alla composizione del prezzo finale delle tasse aeroportuali sono:

YQ: codice unico per i costi di sicurezza, assicurazione e l’addizionale Fuel Surcharge,
applicata qualora si verifichi un eccessivo ed improvviso aumento del prezzo del carburante e varia da un minimo di 32,00 euro ad un massimo di 70,00 euro a tratta;

IT: diritti di imbarco: i costi che la compagnia aerea versa al gestore dei servizi aeroportuali solo qualora i propri clienti ne usufruiscano, come le operazioni di check in, di imbarco dei bagagli e dei passeggeri ecc. I costi variano da aeroporto ad aeroporto ed a seconda della lunghezza delle tratte, attestandosi da un minimo
di 2,46 euro ad un massimo di 8,15 euro;

VT: corrispettivo per la sicurezza del passeggero e del bagaglio a mano: il costo che la compagnia sostiene per i controlli di sicurezza effettuati sui passeggeri e sul bagaglio
a mano, che ammonta a 1,81 euro;

EX: corrispettivo per il controllo dei bagagli da stiva, sottoposti ai raggi x per la sicurezza dei passeggeri, che varia da aeroporto ad aeroporto da un minimo di 1,10 euro ad un massimo di 3,77 euro;

MJ: corrispettivo dovuto per l’assistenza ai passeggeri disabili o a mobilità ridotta;

FN: IVA sui diritti aeroportuali;

XT: codice spesso utilizzato per riassumere tutte le voci di spesa relative alle tasse, quando lo spazio non consente un elenco più dettagliato;

YR: corrispettivo dovuto per la vendita del biglietto, che varia a seconda delle modalità prescelte e del canale utilizzato (agenzia di viaggi, sito web ecc);

HB: addizionale di competenza comunale, del Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali e del Ministero dell’Interno, che ammonta a 4,50 euro.

E’ importante sapere che i diritti aeroportuali, oltre all’addizionale comunale e ministeriale, vanno sempre rimborsati al passeggero che rinuncia al proprio volo, anche quando non abbia diritto, in base alle condizioni contrattuali restrittive in occasione di particolari promozioni di vendita, al rimborso del prezzo della tratta. Quindi, le voci HB, EX, VT, IT, FN vanno sempre rimborsate (si ricorda che acquistando i biglietti presso un’agenzia di viaggi si è tenuti a corrispondere il cosiddetto diritto di agenzia, che non è previsto qualora si acquisti direttamente attraverso il sito o uno sportello della compagnia aerea).

In conclusione ecco perché nei nostri tour di gruppo, le tasse aeroportuali non possono essere inserite ne “La quota comprende”, in quanto mutevoli.  La compagnia aerea ci conferma l’importo definitivo soltanto all’emissione dei biglietti aerei solitamente 30 giorni prima la partenza di un tour. Nel frattempo ci riserviamo di aggiornarle quando si registrano delle variazioni importanti, come potete vedere ne “La quota non comprende” di ogni singolo tour, questo per darvi l’idea di quanto si aggireranno queste tasse.