Domenica 28 luglio, si è svolto uno dei maggiori festival tradizionali della zona di Tokyo-Chiba: il Funabashi Matsuri, famoso per la BAKAMEN PARADE, cioè la sfilata dei carri dedicati al personaggio del BAKAMEN e al suo caratteristico ballo.
La città di Funabashi è abbastanza grande, conta circa 650.000 abitanti, si trova nella prefettura di Chiba ma è molto vicina a Tokyo (20 minuti di treno da Akihabara), il mio “SENPAI”, mi raccontava che il ballo del BAKAMEN viene insegnato ai bambini fin dalla scuole elementari.
La mia esperienza diretta, invece, riguarda il MIKOSHI e cioè il tempio portatile giapponese, è molto pesante, pesa svariate tonnellate e per trasportarlo occorrono circa 20 persone, è anche molto prezioso in quanto è costruito con legno di prima qualità e oro e viene laccato con il metodo tradizionale giapponese chiamato urushi (漆)
Sulla sommità del MIKOSHI c’è la FENICE “ho-o” 鳳凰, uno dei simboli del Giappone e simbolo di giustizia, obbedienza e fedeltà
Non credevo di poter partecipare ed avere l’onore di portare il MIKOSHI, ma un mio amico giapponese mi ha presentato agli organizzatori dicendomi molto sinceramente, che in questi ultimi tempi fanno fatica a trovare persone che vogliano cimentarsi in questa fatica, quindi sarei stato accettato volentieri.
E di fatica vera si è trattato veramente !
Vuoi per il caldo umido, vuoi per il percorso molto lungo (dalle 12 alle 16) e naturalmente per il peso del tempio, oggi mi ritrovo con le spalle demolite e segni ovunque, ma naturalmente ne valeva la pena !
Solo partecipandovi in prima persona si capisce lo spirito che anima chi trasporta il MIKOSHI con le sole proprie forze !
Vedere un GAIJIN portare il MIKOSHI è molto raro per i giapponesi, quindi appena mi ha visto la televisione locale mi ha intervistato chiedendomi come mai stavo portando il MIKOSHI
Al grido di WASSHOI WASSHOI, tutti i partecipanti hanno concluso le loro fatiche e hanno potuto godere della festa continuata fino a tarda sera
Inoltre come OMIYAGE ci hanno regalato una lattina di birra e una busta tradizionale contenente 500 yen, che serviranno per coprire le spese del lavaggio dei vestiti utilizzati.
MATSURI è la parola che in italiano si potrebbe tradurre con SAGRA o FESTIVAL, in Giappone sono molto sentite e apprezzate, anche per le famose bancarelle tradizionali che vendono cibi tradizionali e giochi
I cibi delle bancarelle più apprezzati sono: YAKI IKA (calamari alla piastra), CHOCKO BANANA (banana ricoperta di cioccolato), YAKI SOBA, OKONOMIYAKI, patate con maionese, ecc…
Magari ne parleremo più approfonditamente la prossima festa…